Normativa nazionale
- Fonti costituzionali
- Normativa in materia di pari opportunità
- Tutela della maternità e paternità
- Detenute madri
- Violenza contro le donne
- Immigrazione e cittadinanza
- Tratta di esseri umani
- Quote di genere
- Minori
- Diritti dei diversamente abili
- Parità di trattamento e non discriminazione
- Istituzioni e organismi di parità
- Mutilazioni Genitali Femminili
- Diritto di famiglia
Normativa europea
Trattato di Roma (1957) Istitutivo della Comunità Europea, il trattato riconosce, attraverso l’articolo 119, il principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e di sesso femminile.
Trattato di Maastricht (1992) Trattato sull’Unione Europea: regolamenta le pari opportunità tra uomini e donne relativamente al mercato del lavoro e al trattamento sui luoghi di lavoro. Vengono introdotte le azioni positive del FSE.
Trattato di Amsterdam (1997) Trattato che stabilisce l'impegno della Comunità Europea in termini di mainstreaming della dimensione di genere, ossia l'integrazione delle pari opportunità in tutte le politiche comunitarie e nelle azioni positive.
Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea (2000) Ribadisce l'importanza della parità di diritti e opportunità tra uomini e donne, in particolare attraverso l’articolo 23.
Trattato di Nizza (2001) Nell'ambito del Consiglio europeo di Nizza è stata solennemente proclamata la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, che però non è entrata a far parte del trattato.
Trattato di Lisbona (2007) Trattato che ufficializza la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea (redatta per la prima volta tra il 1999 e il 2000). Essa contiene negli articoli 21 e 23 delle precise direttive sulle Pari Opportunità. Allo scopo di attuare questi articoli in modo preciso e univoco, l'Unione Europea ha fondato l'Istituto per l'uguaglianza di genere.