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Progetti conclusi tra il 2016 e il 2020

DAPHNE USVSV


Università a Supporto delle Vittime di Violenza Sessuale (USVSV): Un Percorso di Formazione per Servizi Sostenibili nel Tempo/ Universities Supporting Victims of Sexual Violence (USVSV): Training for Sustainable Services. 

Grant agreement no: JUST/2014/SPOB/AG/VICT/7401

 

Presentazione del progetto 

Il progetto di ricerca, coordinato dalla Brunel University di Londra e a cui hanno partecipato 7 partner e 7 partner associati in 7 Paesi europei, aveva l’obiettivo di sviluppare e integrare all’interno delle istituzioni accademiche un percorso formativo innovativo rivolto al personale universitario, per rispondere opportunamente alle manifestazioni di violenza sessuale.
A tal fine si è proceduto ad una rassegna delle “buone pratiche” esistenti, in inglese e nella lingua di ciascuno dei Paesi coinvolti nel progetto, a partire dalla quale si sono sviluppati percorsi formativi specifici, in relazione ai diversi contesti culturali e istituzionali. Ogni università partner ha condotto e valutato in modo indipendente un modello sperimentale di percorso formativo che ha coinvolto 80 soggetti scelti tra il personale e gli/le studenti/sse.
L’apprendimento che è emerso dalle valutazioni condotte è stato condiviso con i partner del progetto e i modelli dei percorsi formativi sono stati poi resi disponibili in modo permanente e gratuito, attraverso un portale on line. Il progetto è iniziato il 1° marzo 2016 ed è terminato con la presentazione dei risultati in una Conferenza internazionale conclusiva che si è tenuta nel mese di novembre 2017 a Londra. USVreact è stato finanziato dalla Commissione Europea DG Giustizia, Programma Diritti , uguaglianza e cittadinanza ( linea Daphne).

Coordinatrice del progetto:
Dr Pam Alldred, Brunel University, UK

Coordinatrice locale del progetto:
Prof.ssa Norma de Piccoli (Università degli studi di Torino)

Partners:
Sussex University (UK), University of Rovira I Virgili (Spain), Universidad del Pais Vasco / Euskal Herriko Unibersitatea (Spain), Università degli Studi di Torino (Italy), Panteion University of Social and Political Sciences (Greece), University of York (UK).

Associate Partners:
Universitat de Barcelona (ES), University of West of England (UK), Lancaster University (UK), Victimology Society of Serbia (Serbia), St Mary’s Twickenham London (UK), MARTA (Latvia), Mondragon University (Spain).

JUMP – Juggling Motherhood and Profession

ERASMUS +

KA2 - STRATEGIC PARTNERSHIP

 

Sommario del progetto

In tutti gli Stati membri, la partecipazione femminile al mercato del lavoro è inferiore a quella degli uomini.
È noto che i compiti di cura e di conciliazione ostacolino l'occupazione femminile. La ricerca ha dimostrato che molte donne escono dal mercato del lavoro dopo il parto e che questa tendenza è particolarmente forte tra i segmenti più vulnerabili della popolazione femminile (ad esempio: bassa istruzione, bassa qualifica, migranti).
Le donne a basso reddito / scarsamente qualificate con bambini piccoli costituiscono infatti una grande percentuale dei beneficiari dei servizi di assistenza sociale e di welfare. Per far fronte alle loro richieste di aiuto, i professionisti sociali devono affrontare sfide difficili e particolari. Pertanto, JUMP ha lavorato principalmente con i professionisti sociali creando metodologie innovative per affrontare il problema dell'equilibrio lavoro-famiglia con le madri vulnerabili al fine di aumentare la loro occupabilità.
 
I professionisti sociali devono:
- rispondere alle richieste di reddito da parte delle donne, che in un contesto di tagli di welfare spesso significa facilitarne l'ingresso o il rientro nel mercato del lavoro.
- lavorare sull'occupabilità delle donne al fine di renderle capaci di far fronte alle richieste di lavoro offrendo formazione, orientamento, servizi di coaching.
- affrontare le questioni relative agli accordi familiari e alle inclusioni relazionali tout-court, che spesso costituiscono una questione chiave (spesso implicita) che ostacola la partecipazione al mercato del lavoro.
 
Inoltre, al fine di svolgere il compito intrinsecamente complesso di rispondere alla richiesta di aiuto delle madri non qualificate, i professionisti sociali devono creare metodi complessi e multistrato di intervento sociale, ovvero pratiche innovative in grado di affrontare le radici sociali / emotive / relazionali della disoccupazione delle madri non qualificate. JUMP offrirà l'opportunità di sviluppare e testare queste metodologie.
 
Obiettivi del progetto:
1) creare una rete di apprendimento transnazionale di professionisti sociali, esperti e università dei paesi di JUMP per consentire la condivisione e la sperimentazione di pratiche innovative di supporto sociale, coaching e orientamento (prima fase);
2) organizzare gruppi di madri fragili provenienti da paesi di JUMP utilizzando metodi innovativi di sostegno sociale adeguati alle loro complesse esigenze di conciliazione per aumentare la loro occupabilità (seconda fase).

Data di inizio progetto: 01-11-2016
Data di fine progetto: 31-08-2019

 

Coordinamento: 

  • Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo - ONLUS

Partners:

  • ETA BETA S.c.s. (Turin, Italy);
  • CIRSDe - Università degli Studi di Torino (Turin, Italy); 
  • Fundación Senara (Madrid, Spain);
  • CESI - Centar za edukaciju, savjetovanje i istrazivanje (Zagreb, Croatia); 
  • EEO Group (Athens, Greece); KMOP - Kentro Merimnas Oikogeneias kai Paidio  (Athens, Greece)

Barolo Arti per la Comunità (BAC)

Torino, 2 gennaio-31 dicembre 2020

 

Barolo Arti per la Comunità (BAC) – Percorsi di innovazione sociale attraverso le Performing Arts è una innovativa azione di public engagement e welfare culturale a base artistica promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici e Social Community Theatre Centre nell'ambito del Bando 2019 per il finanziamento di progetti di Public Engagement dell'Università degli Studi di Torino.

 

Partner: Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti De Martiis”, Dipartimento di Informatica, Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere - CIRSDe, Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo – CIRMA, Dipartimento di Culture Politica e Società e Centro Interdipartimentale di Ricerca di Studi Urbani e sugli Eventi – OMERO, Associazione Teatro Popolare Europeo, Associazione Filieradarte.

Con il patrocinio di Circoscrizione 7 Torino.

In collaborazione con Conservatorio G. Verdi di Torino, Opera Barolo, Corep, Associazione Merkurio Progetti Musicali.

 

Il progetto BAC sperimenta forme di comunicazione divulgative, attraverso tre linguaggi artistici (la musica, il teatro e la danza) per generare benessere e inclusione socio-culturale per tutti i diversi destinatari (studenti, donne, famiglie, cittadini).

Il “mosaico” complessivo delle attività del progetto BAC è costituito da 4 percorsi formativi laboratoriali che si concluderanno con una performance, e da 2 eventi accademico-artistici partecipati dal pubblico grazie all’adozione di dispositivi artistici.

 

Da fine febbraio partiranno i primi due percorsi formativi del progetto BAC, proposti dal Social Community Theatre Centre: il Coro BAC – coro teatrale al femminile, e La vita universitaria è un’arte! - percorso laboratoriale per lo sviluppo di life e soft skills. In allegato le locandine con tutti i dettagli.

 

Il Coro BAC è un coro teatrale gratuito al femminile, aperto a 30 ragazze e donne provenienti in parte dal mondo universitario (studentesse, ricercatrici, docenti, personale amministrativo e tecnico) e in parte dal Distretto Opera Barolo (residenti, operatrici, utenti).

Il Coro BAC sarà un momento per creare un gruppo tutto al femminile, conoscere nuove persone e confrontarsi con culture e lingue diverse. Il percorso sarà occasione per dedicarsi del tempo all’insegna del benessere e dell’arte, acquisire più consapevolezza del proprio corpo e della propria voce ed esplorare la propria creatività attraverso il canto e il teatro.

15 incontri il venerdì dalle 13 alle 15 a partire dal 28 febbraio per arrivare alla creazione di un momento performativo finale tra maggio e giugno.

 

La vita universitaria è un’arte! è un percorso laboratoriale che mira a far emergere, valorizzare e rinforzare quelle life e soft skills utili per gestire positivamente la complessità della vita universitaria attraverso un’esperienza artistico-formativa esperienziale basata sulla metodologia del Teatro Sociale e di Comunità.

Il percorso è rivolto a un gruppo di 20/25 studenti e studentesse universitari, di età e nazionalità diverse.

15 incontri il giovedì dalle 18 alle 20 a partire dal 27 febbraio per arrivare alla creazione di un momento performativo finale tra maggio e giugno.

Last update: 10/04/2024