SAFE SPACE UniTO: UN “LUOGO” SICURO PER LE PERSONE LGBTQIA+
Il presente progetto è stato finanziato dalla Fondazione CRT - Richieste Ordinarie 2023 - II Tornata. Titolare: Prof. Luca Rollè.
Presentazione:
Il termine safe space (spazio sicuro) significa "un luogo o un ambiente in cui una persona o una categoria di persone possono essere certe di non incorrere in discriminazioni, critiche, molestie o altri possibili disagi emotivi o fisici" (Oxford Dict.). Ci sono due modi in cui si può pensare agli spazi sicuri: in senso lato o come uno spazio fisico che permetta di garantire il benessere dei singoli componenti. Il concetto di "spazio sicuro" compare per la prima volta nel libro di Moira Kenney, "Mapping Gay L.A.”, dove viene definito “luogo” che indicava una buona libertà di parola e di azione". I primi spazi sicuri sono apparsi a metà degli anni '60 sotto forma di luoghi di incontro, ma anche di gruppi di sensibilizzazione. Oggi, un'ampia numerosità di Università straniere hanno creato una rete di gruppi di sensibilizzazione e di centri multiculturali in cui sono ospitate le collettività LGBT+, sia attraverso il Safe Space Training che con altri mezzi, tra cui i luoghi fisici. Ad oggi l’unica Università Italiana che ha avviato il processo di attivazione di un Safe Space è Roma Sapienza che sarà parte del presente progetto come partner esterno. Abbiamo bisogno di un nuovo linguaggio e di nuove strategie per comprendere al meglio la complessità costituita dagli spazi sicuri e per rivedere e aggiornare le nostre idee su cosa siano uno spazio sicuro.
Obiettivi:
L’iniziativa si pone l’obiettivo di creare un SAFE SPACE per le persone appartenenti alla comunità LGBT+. Creare un luogo e/o contesto nel quale una persona appartenente alla popolazione LGBT+ possa sentirsi accolta e sicura di non essere esposta a discriminazioni, critiche, violenza o qualsiasi altra forma di violenza fisica o emotiva. Il progetto, in continuità con il precedente progetto si pone come obiettivo quello di strutturare, creare e promuovere un ambiente inclusivo e fisicamente presente all’interno della stessa Università. L’ iniziativa mira a offrire un luogo nel quale confluire le iniziative dell’Università volte e dirette alla riduzione delle discriminazioni e alla rimozione delle barriere comunicative alle quali queste persone possono essere esposte. Un luogo che possa favorire lo scambio sui temi legati alle
identità sessuali e di genere (attraverso attività strutturate e non strutturate) in un contesto di inclusività e reciproca attenzione. L’iniziativa, inoltre, in continuità con il servizio di counseling e di colloqui psicologici, lo spazio di ascolto per gli studenti e le studentesse, oltre che lo sportello antiviolenza, ha come obiettivo principale quello di creare spazi di accoglienza e supporto all’interno della struttura universitaria, accessibile da student* e personale UNITO LGBT+, gestiti da esperti sulle tematiche LGBT+.
Responsabile Scientifico: Rollè Luca
Struttura di Afferenza: Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere (CIRSDe; Università degli Studi di Torino)
Data di inizio progetto: 01/02/2024
Data di fine progetto: 31/07/2025