Indice WeWorld 2015

L’Indice WeWorld sulla condizione di bambini e donne nasce con l’intento di individuare in quali ambiti di vita e in quali aree del mondo donne e bambini incontrano le maggiori e/o minori difficoltà alla loro inclusione.

Tratto distintivo dell’approccio di WeWorld è considerare sia il legame imprescindibile tra i diritti dei bambini e quelli delle donne, sia la loro valenza autonoma. Proteggere i diritti delle donne è importante in sé ma lo è anche per i bambini e proteggere i diritti dei bambini, specialmente delle bambine, è il primo passo per promuovere l’eguaglianza di genere.

L’Indice si propone quindi come lo strumento mondiale per monitorare la condizione di entrambe le categorie sociali, trattandole in maniera distinta e al tempo stesso interdipendente.

Esso permetterà di individuare in quali aree del Mondo e in quali ambiti di vita (salute, educazione, opportunità economiche, etc.) l’inclusione di donne e bambini è più problematica e in quali, al contrario, vi sono minori rischi di esclusione ed emarginazione. L’output finale sarà una classifica dei paesi del Mondo, generale e sulle singole dimensioni.

L’indice servirà non solo come base per fare un confronto tra paesi, ma anche per verificare il loro progresso nel tempo in termini di inclusione di donne e bambini.

 

Il CIRSDe ha collaborato alla stesura del Rapporto finale sulla condizione di donne e bambini con un paragrafo a cura di Roberta Bosisio (ricercatrice in Sociologia del diritto e della devianza e membro del CIRSDe - Dipartimento di Culture, Politica e Società, Università di Torino), volto a spiegare il nesso tra condizione/diritti delle donne e dei bambini.

 

Ente promotore

WeWorld Intervita

 

Partners       

CIRSDe - Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere dell’Università di Torino

 

Referente WeWorld           

Stefano Piziali

 

Referente CIRSDe  

Maria Carmen Belloni

 

Supervisione            

Maria Carmen Belloni e Roberta Bosisio