La ricerca, finanziata dalla Provincia di Torino, ha come obiettivo accrescere la conoscenza sulla partecipazione delle donne all'attività sportiva, sui modelli culturali sia di genere che di sport che la favoriscono o viceversa la ostacolano e approfondire le dinamiche di genere all'interno delle varie discipline, sul territorio della provincia di Torino.
In particolare osservare, nel variegato mondo dell'associazionismo sportivo, la presenza di fenomeni di segregazione orizzontale e verticale, oltre che di etero o auto-esclusione, ed esplorare la relazione tra la segregazione osservata e i modelli culturali prevalenti, come pure con fattori di tipo sociale, economico e organizzativo.
Capire come si muovono le donne e come vivono la dimensione sportiva aiuta a identificare l'esistenza di difficoltà, di ostacoli, e di opportunità da sviluppare. Inoltre, consente di esplorare il rapporto tra criticità osservate e modelli organizzativi della offerta di attività sportiva, fornendo elementi utili a comprendere sia il ruolo che politiche pubbliche hanno nell'accentuare o non contrastare tali criticità, sia viceversa se possa essere individuato un ruolo positivo delle politiche pubbliche in questo campo.
Il tema è particolarmente rilevante se si considera che con le Olimpiadi la Provincia di Torino diverrà la vetrina dello sport e quindi anche delle eventuali differenze e disuguaglianze di genere sia nell'accesso che nella valorizzazione della partecipazione allo sport, agonistico e non.
La ricerca si articola in 3 fasi:
- ricognizione sulla letteratura specifica,
- costruzione di una mappa dell’associazionismo sportivo nella provincia,
- ricerca sul campo, su 6 ambiti di discipline sportive.
La ricerca verrà condotta con due strumenti:
a. un approfondimento attraverso interviste, rivolte a donne e uomini praticanti e donne e uomini dirigenti e responsabili di associazioni e società sportive.
b. una ricognizione quantitativa strutturata (survey) su un campione di donne e uomini praticanti sport, rivolgendosi agli iscritti/frequentanti di una selezione di associazioni/società e chiedendo loro la compilazione di un questionario strutturato. Al fine di collocare le attività nel complesso panorama sopra descritto il campione interesserà sia “agonisti”, sia “amatori” (continuativi e sporadici).