Progetti conclusi nel 2003
Progetto
Immagini donna nei quotidiani e nell’informazione televisiva locale
Comitato scientifico
Direzione: Giuseppina Cortese (Docente di Linguistica Generale, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Torino) e Mariagrazia Margarito (Docente di Linguistica Francese, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Università degli studi di Torino)
Manuela Sciandra, Carlo Volpe, Cristina Bechis, Monica Bove
Breve descrizione
La ricerca si propone di capire come i mezzi di informazione, stampa e televisione, colgano, rappresentino e comunichino i processi di trasformazione e differenziazione dell’universo femminile.
Progetto
Comitato scientifico
Presidente del Comitato di pilotaggio: Chiara Saraceno (Professoressa Ordinaria, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Torino)
Manuela Naldini
Breve descrizione
Il progetto si propone di creare una "rete" che svolga funzione di laboratorio permanente, mettendo a confronto progetti ed esperienze significative di formazione, orientamento e diffusione delle politiche di genere.
Progetto
Comitato scientifico
Referenti: Elisabetta Donini (Professoressa associata, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Torino) e Angela Calvo (Ricercatrice, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Torino)
Breve descrizione
Il principale obiettivo del progetto è quello di far avanzare il processo d’introduzione del Mainstreaming di Genere nelle diverse tappe dei processi decisionali, politici e tecnici relativi allo sviluppo rurale, a livello regionale e locale.
Progetto
STRA.D.A. (Strategie delle Donne per l'Autodeterminazione)
Comitato scientifico
Supervisione: Chiara Saraceno (Professoressa Ordinaria, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Torino) e Paola Pallavicini (Assegnista di ricerca CIRSDe)
Responsabile: Claudia Piccardo
Coordinazione e attività di ricerca: Chiara Ghislieri e Lorenzo Tesio
Cinzia Gatti e Monica Reynaudo
Back office: Pamela Giubilato e Sara Ruffinatti
Breve descrizione
Il progetto indaga le politiche di conciliazione intese come opportunità di miglioramento della struttura organizzativa di lavoro.