Mind the Gap 2022 - Parole, rappresentazioni, normatività: dal sessismo linguistico al linguaggio inclusivo
Evento organizzato nell'ambito di Mind the Gap - Storie Sovrapposte, festival ideato e prodotto da The Goodness Factory che ne condivide la direzione artistica con Giulia Muscatelli, Elena Miglietti, Simona Bonito.
Mind The Gap è realizzato in collaborazione con il Circolo dei Lettori, CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere), Fronte del Borgo della Scuola Holden.
Aula Magna, Campus Einaudi - Lungo Dora Siena 100, Torino
PROGRAMMA
SALUTI DEL CIRSDe
Federico Faloppa, professore di Italian Studies e di Linguistica presso il dipartimento di Languages and Cultures dell’Università di Reading
Il dito e la luna. Il politicamente corretto tra mito e realtà
Ethan Bonali, attivista trans non binario, blogger e saggista
L'emersione imprevista delle identità trans* e la cultura egemone: rendere visibile la violenza delle parole
Vera Gheno, sociolinguista, ricercatrice presso l’Università di Firenze
Elogio del margine linguistico: questioni di genere in italiano tra norma e uso
Martina Del Romano, traduttrice editoriale e attivista transfemminista queer
Attraversare il binario: sfide traduttive fra creatività e compromesso
Modera:
Manuela Manera, componente CIRSDe
L’intreccio profondo e costante tra lingua e realtà rende necessaria una riflessione sull’uso delle parole per disinnescare quelle modalità comunicative che, storicamente determinate, risultano anacronistiche e incoerenti rispetto a un contesto socio-culturale che vuol essere ampiamente democratico e rispettoso delle differenze.
Il percorso sui “nuovi femminismi” è occasione per indagare come sia cambiata e stia cambiando la lingua in un’ottica di genere: a partire dalle proposte di Alma Sabatini (1987) a oggi, quali sono le strategie linguistiche che ritroviamo nelle comunicazioni?
Se la diffusione di un uso corretto del femminile non è ancora pienamente compiuta ma la direzione è segnata e irreversibile, in questi ultimi due anni in particolare stiamo assistendo al diffondersi di nuove sperimentazioni: un uso creativo della lingua che tenta di dar rappresenta-zione e nominazione a soggettività escluse dal discorso e marginalizzate nella società. Nel dibattito, spesso molto polarizzato, sul “linguaggio inclusivo” e sull’introduzione di stratagemmi come asterischi, -u, schwa (-ə), l’incontro si propone come un momento di contestualizzazione del tema e di riflessione da prospettive di analisi diverse.
L'evento sarà trasmesso in streaming su Unito Media e su piattaforma Webex.
Password webinar: parole22
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