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Conferenza stampa presentazione risultati 2^ edizione di O.R.A. - Osservatorio sui media locali e discriminazioni
Ricerca guidata da un Comitato di indirizzo composto da Marinella Belluati, Osvaldo Milanesio e Stefanella Campana
Organizzata da Osservatorio sui media locali e discriminazioni
Per chi vuole partecipare di persona i posti a sedere a disposizione saranno 90. L’ingresso alla Sala Trasparenza deve essere prenotato inviando una mail entro e non oltre il 2 dicembre 2024 al seguente indirizzo: antidiscriminazioni@regione.piemonte.it
4 dicembre 2024 ore 10.00
Torino, Palazzo della Regione, Sala Trasparenza | Online
O.R.A., Osservatorio sui media locali e discriminazioni nato nel 2022, ha proseguito il suo impegno nell’aggiornare e mettere a fuoco come i media locali piemontesi rappresentano le discriminazioni, in particolare in merito a donne, pari opportunità e disabilità, e quali siano le buone e le cattive pratiche rispetto all’uso del linguaggio giornalistico nel trattare le differenze. Una ricerca fortemente voluta dall’Associazione GiULiA Giornaliste, realizzata dal CIRSDe dell’Università di Torino e resa possibile dall’accordo con la Regione Piemonte.
In questa seconda edizione si sono monitorati dal 1° novembre 2023 al 31 luglio 2024 diciannove testate locali e i servizi della TGR Piemonte con la novità della stampa locale digitale. L’esame di 6.346 articoli ha colto un giornalismo locale che rafforza i valori di una specifica comunità, rivelando che i media locali continuano ad essere il mezzo principale per la diffusione di notizie locali e che il tema del genere ha ricevuto molta più copertura rispetto alla disabilità. Rispetto al linguaggio i giornali tradizionali si rivelano più conservatori con una minore inclinazione a sfidare gli stereotipi di genere e disabilità mentre le testate digitali affrontano questi temi in modo più diretto e innovativo. Il periodo di osservazione è stato particolarmente significativo per una serie di eventi di rilievo. Tra questi, il caso del femminicidio di Giulia Cecchettin, che ha mobilitato anche le comunità locali, le elezioni regionali, europee e comunali in 799 comuni piemontesi che hanno evidenziato il problema del gender gap, e le Olimpiadi e Paralimpiadi che hanno visto protagonisti atlete e paralimpici. La ricerca ha rilevato che ogni provincia piemontese tratta i temi in modo diverso conservando le proprie identità e valori, costruendo dei micro discorsi sui temi grazie anche al forte contributo di realtà associative territoriali. La copertura dei temi di genere è presente in tutte le province ma con una preminenza in quella di Torino mentre sulla disabilità l’attenzione maggiore è in quelle di Vercelli e Alessandria, con una crescente attenzione verso i progetti di inclusione sociale. Si conferma così ancora una volta una pluralità di Piemonti.
La ricerca, arricchita da otto interviste a protagoniste e protagonisti del mondo giornalistico, è stata guidata da un Comitato di indirizzo composto da Marinella Belluati, docente di Analisi dei media del Dipartimento di Culture, Politica e Società, da Osvaldo Milanesio dirigente regionale del Settore Pari Opportunità e da Stefanella Campana, giornalista, del Direttivo nazionale dell’Associazione GIULIA-Giornaliste. È stata realizzata da un team di lavoro misto composto dalle ricercatrici universitarie Rossella Iannone, Francesca Tampone, Elena Morrone, Arianna Pellizzer e da quattro professioniste dell’informazione appartenenti alla rete GIULIA: Stefanella Campana, Ilaria Leccardi, Elena Miglietti, Sara Perro.
Alla conferenza stampa saranno presenti anche Chiara Rollero Presidente CIRSDe, Giovanni Ferrero Direttore CPD (Consulta per le persone in difficoltà), Stefano Tallia Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Interverrà on line la Presidente di GiULiA Giornaliste Serena Bersani.
Porterà il suo saluto anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.