Beyond Genders. Intersezionalità tra teoria e pratiche. Sguardi interdisciplinari

Da Venerdì 24 Novembre 2023 alle ore 09:00, a Sabato 25 Novembre 2023 alle ore 13:00

Università degli Studi di Torino

Palazzo Nuovo - Via Sant'Ottavio 20, Torino

Aula Terracini, Aula 7, Aula 8, Aula 9

 

Nato all’interno del discorso giuridico anglo-americano, dove è stato coniato dalla giurista statunitense Kimberlé Crenshaw per evidenziare come il diritto sia spesso inadeguato ad affrontare le discriminazioni fondate su più fattori e come anche inadeguate siano le politiche antidiscriminatorie a interazioni come quelle presenti nella condizione delle donne di colore, il concetto di intersezionalità mette in luce l’esistenza di gerarchizzazioni o compartimentazioni sociali descrivendo le oppressioni e discriminazioni causate dall’appartenenza a molteplici gruppi e/o categorie come sesso, genere, classe, etnia, religione, età, disabilità o orientamento sessuale. Oggigiorno, come orientamento teorico, è usato in modo trasversale negli studi di genere e delle donne per sviscerare i modi in cui gli indicatori di differenza si intrecciano con le strutture dominanti e di maggioranza. Negli anni, la sua portata si è estesa oltre le discipline summenzionate toccando anche la sfera sociale, pedagogica, psicologica, medica o linguistica, per citare solo alcuni esempi. Un sempre maggior numero di persone che operano all’interno dell’accademia il cui interesse si estende alle disuguaglianze, alle ingiustizie sociali e alle discriminazioni si dimostra consapevole della necessità di superare binarismi o dicotomie che semplificano la complessità delle appartenenze multiple. Contestualmente alla ramificazione multidisciplinare che ha conosciuto, il concetto di intersezionalità è divenuto oggetto di divaricazioni di vario tipo. Esso costituisce l’oggetto di accesi dibattiti e di controversie epistemologiche e ideologiche, tra chi sostiene la sua natura di espressione ideologica, che non può limitarsi a un mero approccio metodologico, e chi sostiene la necessità di un’analisi che abbia come riferimento una lotta di classe, imprescindibile per qualsiasi ingiustizia sociale. Inoltre, mentre in alcune discipline, come nei gender studies, il concetto di intersezionalità risulta noto, sia nelle sue argomentazioni teoriche sia nelle sue applicazioni pratiche, in altre resta invece un concetto nebuloso, e alla ricerca di un'identità definita, soprattutto nelle sue ricadute concrete. Considerata la natura plurale del dibattito in essere e delle sue applicazioni, per loro natura diagonali, il convegno vuole presentarsi come occasione di confronto dialogico tra diverse discipline al fine di esplorare lo “stato dell’arte” della ricerca e delle riflessioni su questo tema. Quali sono le prospettive attraverso cui è stato sviscerato negli anni, e quali le sue applicazioni? Che cosa ne rende complessa l’attuazione e quali sono le insidie alla sua effettiva applicabilità? Per quale ragione alcune aree di studio sembrano dialogare in maniera più fluida con tale concetto e altre si dimostrano ancora refrattarie? Quali i metodi di ricerca più diffusi, e perché? In che modo il concetto di intersezionalità è esplorato e dibattuto nelle diverse discipline? Come si può sviluppare una prospettiva intersezionale nei contesti globali che necessariamente devono fare i conti con un passato di colonialismo e oppressione?

 

Call For Papers

Beyond Genders.
 Intersezionalità tra teoria e pratiche. Sguardi interdisciplinari.

Beyond Genders.
 Intersectionality between theory and practice. Interdisciplinary gazes

 

Le persone interessate a partecipare possono presentare un contributo relativo alle seguenti tematiche:

  • Narrazioni trasversali
  • Generi e identità
  • Sguardi postumanisti
  • Discriminazioni, ineguaglianze e minoranze
  • Salute e benessere
  • Diritti e contrasto alle disparità
  • Differenze di classe, etnia e altre stratificazioni.

Si tratta di tematiche puramente indicative, e qualsiasi altro argomento relativo alle teorie e alle pratiche del concetto di intersezionalità nelle sue declinazioni plurali sarà preso in considerazione. Sono benvenute sia proposte monodisciplinari sia interdisciplinari, ed è possibile altresì proporre dei simposi costituiti da non più di quattro contributi, di cui almeno tre afferenti ad ambiti disciplinari differenti.

 

La partecipazione al convegno non ha costi. Occorre comunque registrare la propria iscrizione, entro il 30 settembre 2023, specificando se si è presentato un contributo. Per iscriversi, compilare il modulo di registrazione al convegno.

 

Sul sito verranno pubblicate anche tutte le informazioni utili per raggiungere il convegno ed alloggiare a Torino.

 

INVIO DEGLI ABSTRACT

La nuova deadline per la presentazione degli abstract è fissata al 2 luglio 2023. L’abstract deve essere inviato al seguente indirizzo e-mail: beyondgenders@unito.it L’accettazione della proposta sarà comunicata entro il 31 luglio 2023.
L’abstract non deve superare le 300 parole (bibliografia inclusa), deve essere redatto in italiano
e/o inglese, carattere Times New Roman dimensione 12, giustificato, interlinea 1,5 e deve contenere da tre a cinque parole chiave. Le citazioni bibliografiche e la bibliografia devono essere compilate adottando il sistema APA (https://epale.ec.europa.eu/sites/default/files/apastyle2018.pdf). Il titolo in Times New Roman 14, centrato e grassetto, deve essere seguito, su righe distinte, dal o dai nome/i e dal o dai cognome/i, dall’affiliazione e dall’indirizzo e-mail istituzionale (disattivando il link), come dall’esempio che si trova all'interno della Call for Papers in PDF.

 

NOTE SULLE PRESENTAZIONI ORALI

Le relazioni devono:

  • essere originali e non presentate in convegni precedenti
  • non superare i venti minuti
  • essere in lingua italiana o inglese.

Chi necessitasse di una dichiarazione di avvenuta accettazione del proprio contributo ai fini dell’ottenimento del visto può farlo presente contestualmente alla presentazione dell’abstract.

 

 

COMITATO SCIENTIFICO

Angela Balzano (Dipartimento di Culture, Politiche, Società - UniTo), Raffaella Ferrero Camoletto (Dipartimento di Culture, Politiche, Società - UniTo), Marina Della Giusta (Dipartimento di Economia e Statistica "Cognetti de Martiis" - UniTo), Norma De Piccoli (Dipartimento di Psicologia - UniTo), Daniela Izzi (Dipartimento di Giurisprudenza - UniTo), Cesarina Manassero (Ordine degli avvocati di Torino, Presidente Comitato Pari Opportunità), Tullia Penna (Dipartimento di Giurisprudenza - UniTo), Rachele Raus (Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - UniBo), Luca Rollè (Dipartimento di Psicologia - UniTo), Chiara Rollero (Dipartimento di Psicologia - UniTo), Anna Specchio (Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne - UniTo).

 

Scarica qui la Call for Papers in formato PDF: